L’essenza e il successo di De Nora sono indissolubilmente legati al talento e al coinvolgimento delle sue persone, che hanno ogni giorno l’occasione di dimostrare le proprie capacità. 

Ciascun collaboratore è accomunato dalla passione per ciò che fa. L’azienda crede nella leadership diffusa e nel dare potere alle persone: ogni membro del team di De Nora è incoraggiato ad essere coinvolto, autonomo e responsabile delle proprie attività, a sentirsi parte attiva delle iniziative dell’azienda e a condividerne i risultati come un successo personale. 

Tutti sono messi nelle condizioni di fare la differenza con il proprio lavoro e di essere protagonisti non solo del proprio sviluppo, ma dei risultati e del vissuto dell’azienda. Scopriamo come, con le parole di Graziano Marcuccio, Chief Officer People Organization Social Communication and Happiness in De Nora. 

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1. Graziano, qual è il più grande vantaggio di lavorare in De Nora rispetto ad altre aziende? 

In una parola, direi la genuinità. Siamo un’azienda con una forte cultura aziendale, dove c’è molta consapevolezza sui valori che ci accomunano e ci rendono unici. 

E la semplice consapevolezza non basta: siamo attivamente impegnati per renderne tangibile l’applicazione in ogni aspetto della vita aziendale.  

Per farlo, ad esempio, diamo molta attenzione alla leadership e al modo in cui viene sviluppata. 

Molte aziende si limitano a erogare generici corsi ai middle manager. Da noi questa modalità non potrebbe funzionare. Per essere coerenti e vivere i valori in cui crediamo, è necessario che l’esempio parta dall’alto: in De Nora, il primo a partecipare in aula e a fare domande è il CEO del gruppo. Solo in questo modo i buoni propositi possono tradursi in qualcosa di tangibile e genuino. 

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2. Come si traducono nella pratica i temi dell’agilità e flessibilità in De Nora?

Premetto che l’agilità non è qualcosa che si acquisisce una volta per tutte, ma un obiettivo su cui lavoriamo costantemente, un cambiamento culturale che richiede anni di impegno. 

Siamo un’azienda fondata sul fare, dove le competenze certamente contano, ma ancora di più conta l’atteggiamento, il modo in cui queste vengono applicate.  
A tutti capita di sbagliare, questo fa parte della crescita, ma non ci soffermiamo mai sull’errore in sé: ci concentriamo piuttosto sulle soluzioni, risolvendo i problemi che si presentano senza perdere tempo in recriminazioni, polemiche, o nel cercare “i colpevoli”. Questo principio è nel nostro DNA, è il nostro concetto di agilità. 

Lavorare in modo agile e flessibile per noi significa anche lavorare per accelerare il passaggio dal design alla delivery, ridurre i tempi di decisione e promuovere le interazioni in modo da partire sempre dal comune accordo.  
Non è un obiettivo semplice e abbiamo ancora tanta strada da fare, ma ci crediamo molto. Abbiamo anche attivato una campagna di training interno proprio per migliorare questa capacità. 

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3. In che modo questi temi fanno la differenza per le persone di De Nora?

Parto dal fatto che il nostro obiettivo è creare spazi di autorealizzazione per tutti: ogni persona deve avere la possibilità di definire il proprio percorso per seguire i propri sogni.  
Per questo, il nostro motto è "Drive Your Journey": in De Nora, chiediamo intraprendenza e visione nel voler definire il proprio viaggio professionale. 

In molte aziende, ci si aspetta che sia il capo a proporre nuove opportunità e a definire attività di sviluppo.  
Nella nostra azienda questa prospettiva viene totalmente ribaltata: ognuno è chiamato a condividere i propri obiettivi personali e le proprie ambizioni e noi, in cambio, ci impegniamo a supportare ciascuno con un percorso di sviluppo realistico e funzionale. 

Non ci limitiamo ad applicare questo approccio allo sviluppo, ma cerchiamo di responsabilizzare le persone in tutti gli ambiti della vita lavorativa. Basti pensare alla nostra policy sullo smart working: in diverse aziende il lavoro “agile” viene alla fine cristallizzato in regole rigide, ma per noi questo non funziona. 
Abbiamo una linea guida, ma lasciamo spazio alla vera flessibilità, dando la possibilità alle persone di decidere come organizzarsi il lavoro e la propria vita privata, perché crediamo nell’autodeterminazione. Noi lo chiamiamo work-life blend: vogliamo che il tempo trascorso al lavoro sia produttivo, ma allo stesso tempo gratificante, e senza gravare sul benessere personale. 

Un altro elemento differenziante è la collaborazione: la nostra forza sta nella capacità di lavorare insieme, e in questo modo spingiamo ogni membro del team a coltivare il proprio talento e arricchire con esso il risultato collettivo. 

Fino a sei mesi fa, questo valore non era esplicitamente incluso nei criteri di valutazione delle performance, ma ora lo abbiamo introdotto: la valutazione non è più solo top-down, ma anche peer-to-peer, e per i manager, anche bottom-up: i capi sono valutati dai propri collaboratori!  
Sono felice di affermare che oggi in De Nora, il raggiungimento e la valutazione degli obiettivi dipende realmente anche dalla capacità dei colleghi di collaborare e di supportarsi a vicenda.

4. C’è un progetto recente che riflette particolarmente il valore di dare spazio all’inclusione dei diversi punti di vista nel lavoro di squadra?

Certo: recentemente abbiamo lanciato il programma di training sulla leadership inclusiva "InCLUDe", un progetto dedicato a tutti i direttori e manager del gruppo. L'obiettivo è insegnare ai leader come creare spazi di autonomia e intraprendenza per i propri team, dimostrando l’impatto che l’inclusione ha sulla produttività e sul benessere delle persone. 

In De Nora perseguiamo la sostenibilità e questa non può essere raggiunta senza leader inclusivi, capaci di trasformare il luogo di lavoro in uno spazio di autorealizzazione 

5. Per incoraggiare il coinvolgimento delle persone è necessario che queste sentano di far parte di qualcosa. Come fate a mantenere il senso di appartenenza in un’azienda sparsa in 4 continenti e con oltre duemila persone? 

Di nuovo, penso che la chiave siano coerenza e credibilità.  
Se un’azienda è disposta ad accettare compromessi sui propri valori, vuol dire che non crede davvero in quei valori, e perde tutto ciò che ha costruito nel tempo.  
Un’azienda dovrebbe preoccuparsi innanzitutto di essere credibile. Questo non vuol dire essere perfetti, ma essere pronti e capaci a individuare gli eventuali errori e a cambiare rotta per porre rimedio. È da questo spirito che si capisce se l’azienda sa ascoltare i feedback e migliorare. In altri termini: si può sbagliare, ogni impresa commette qualche errore, ma le persone riescono a percepire se quell’errore è commesso in “buona fede”.  

Il senso di appartenenza in De Nora passa attraverso il nostro impegno nel garantire che i valori dell’azienda siano condivisi e rispettati sempre, indipendentemente dal ruolo o dal livello gerarchico. 

6. Che cosa diresti a qualcuno che cerca un ambiente di lavoro dove può dimostrare il proprio valore? 

Probabilmente darei tre consigli, che in qualche modo riassumono i valori fondanti di De Nora: 

  1. ricordati di sognare. Se non hai un sogno, seguirai solo l’ambizione di qualcun altro;
  2. non avere paura di cambiare. Rimanere nella tua comfort zone può essere comodo, ma non riuscirai mai a crescere professionalmente;
  3. non temere di sbagliare. Chi ha paura di fallire non potrà mai raggiungere il massimo del proprio potenziale.

In De Nora crediamo che il vero valore aggiunto siano le persone. Qui, se hai voglia di metterti in gioco, troverai spazio per dimostrare quanto vali.

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